Il Goju Ryu

Home  /  Il Goju Ryu

Lo stile GOJU RYU

Goju Ryu: L’Equilibrio tra Tecniche Dure e Morbide nel Karate di Okinawa

Il Goju Ryu è uno degli stili principali del karate di Okinawa, noto per la sua combinazione unica di tecniche “dure e morbide”. Il termine “Go” significa duro o sodo, e si riferisce a movimenti di attacco lineari e potenti, spesso eseguiti con la mano chiusa. “Ju”, invece, significa morbido o molle, e si associa a movimenti circolari e tecniche eseguite con la mano aperta. Questa fusione di opposizioni rende il Goju Ryu un’arte marziale bilanciata, capace di adattarsi a diverse situazioni di combattimento.

Le Origini del Goju Ryu: Chojun Miyagi e l’Influenza Cinese

Il fondatore del Goju Ryu, Chojun Miyagi, fu allievo del grande maestro Kanryo Higaonna, il creatore dello stile Naha-te. Higaonna ebbe un impatto significativo sullo sviluppo del Goju Ryu grazie ai suoi studi in Cina, nella città di Fuzhou, dove apprese le tecniche del Chi-chi, o “boxe cinese”. Anche Miyagi trascorse quattro anni a Fuzhou per approfondire queste forme, portando un’influenza cinese evidente nel Goju Ryu.

La Respirazione Ibuki e il Vigore Fisico nel Goju Ryu

Uno degli aspetti distintivi del Goju Ryu è l’importanza attribuita alla respirazione ibuki. Questo tipo di respirazione, insieme alle contrazioni muscolari e ai movimenti lenti e potenti, richiede una grande forza fisica. La respirazione “go”, associata alle tecniche dure, viene chiamata respirazione solare (ibuki yoo), mentre la respirazione “ju”, legata alle tecniche morbide, viene definita respirazione lunare (ibuki in). I movimenti circolari del Goju Ryu si basano sui principi del combattimento a corta distanza, sfruttando leve e la forza dell’avversario, come nel JuJitsu. Le posture sono raccolte, con una marcata retroversione del bacino, il che rende lo stile particolarmente efficace nel combattimento ravvicinato.

La Filosofia del Goju Ryu: Allenamento Fisico e Mentale

Chojun Miyagi credeva fermamente che lo scopo ultimo del karate-do fosse quello di “creare la persona, conquistare la miseria umana e trovare la libertà spirituale”. Sottolineava l’importanza di bilanciare l’allenamento fisico con l’allenamento della mente, insegnando che “la coltivazione dell’intelletto deve precedere la forza fisica”. Questo aspetto filosofico del Goju Ryu è rimasto fondamentale nel corso degli anni.

Un Approccio Tradizionale alle Arti Marziali

A differenza di molti altri stili di karate, il Goju Ryu si è modernizzato poco nel tempo, rimanendo fedele ai suoi insegnamenti tradizionali. Secondo la visione di questo stile, il karate è rappresentato da una mano, e le competizioni sportive sono viste come solo una piccola parte (il mignolo) di essa. Questa prospettiva ha mantenuto il Goju Ryu lontano dalla sportivizzazione eccessiva, concentrandosi invece sullo sviluppo personale e sulla disciplina marziale.

Il Mastro Peter Urban e il GOJU USA

"Zen è Zelo. Energia e Nowinness"
cit. Peter Urban

Peter Urban: La Storia del “Padrino del Goju Ryu” e la Nascita del Goju USA

Peter Urban, nato il 14 agosto 1934 nel New Jersey, è una delle figure più influenti nella storia del karate moderno. La sua passione per le arti marziali iniziò a soli 17 anni, quando si arruolò nella marina militare degli Stati Uniti e fu inviato in Giappone. Qui ebbe l’incontro che avrebbe cambiato il corso della sua vita: Richard Kim, un ufficiale americano esperto di arti marziali, che lo introdusse al Ryu Aiki Jitsu.

Gli Incontri con i Grandi Maestri Giapponesi

Vista la straordinaria abilità di Peter Urban, il Maestro Kim lo presentò a due figure leggendarie del karate: Gogen Yamaguchi e Mas Oyama. Durante gli anni ’50, in particolare tra il 1953 e il 1954, studiare nei dojo giapponesi non era facile per un americano a causa dei forti sentimenti nazionalistici post-bellici. Tuttavia, Urban dimostrò una determinazione incrollabile e, all’età di 25 anni, conseguì il 6° Dan, un risultato che gli valse una fama in tutto il Giappone.

La Rivoluzione del Karate negli USA

Nel 1959, Peter Urban introdusse il karate Goju Ryu negli Stati Uniti, segnando l’inizio di una vera e propria rivoluzione nel mondo del karate americano. Grazie al suo impegno e alla sua visione, il Goju Ryu si diffuse rapidamente e Urban fu soprannominato il “George Washington” o “Padrino del Goju”. Il suo contributo allo sviluppo del karate fu così significativo che nel 1966 fondò la sua scuola, GOJU USA, con il pieno supporto dei suoi maestri, Kim, Yamaguchi e Oyama.

Il Riconoscimento e la Diffusione del Goju USA

Per i meriti acquisiti dopo decenni di dedizione alle arti marziali, l’associazione Butokai riconobbe a Peter Urban il grado di cintura rossa 10° Dan, il massimo livello nel karate. Grazie a lui e ai suoi numerosi allievi, il Goju USA si diffuse rapidamente, prima negli Stati Uniti e poi a livello internazionale.

Il Legame con l’Italia: Gianni Rossato e Goju Italia

Il Maestro Gianni Rossato di Padova fu il primo allievo italiano di Peter Urban e fu colui che portò la scuola Goju USA in Italia, fondando successivamente la Goju Italia con l’approvazione di Urban. Negli anni ’70, i due maestri mantennero una stretta collaborazione, scambiandosi numerose visite. Tra gli allievi di Urban, uno dei più talentuosi fu Rick V. Pascetta, noto per la sua tecnica straordinaria e spesso al fianco del maestro nei suoi viaggi in Italia.

L’Eredità di Peter Urban

Grazie alla dedizione e alla visione di Peter Urban, il karate Goju Ryu è oggi una delle discipline marziali più praticate al mondo. Il suo lascito, rappresentato dal successo del Goju USA, continua a ispirare migliaia di praticanti in ogni angolo del pianeta.